Allarme Icardi: la situazione
Probabilmente in pochi si aspettavano di dover assistere ad una sessione di mercato con Mauro Icardi protagonista, sopratutto se il malumore dell’argentino fa da contorno ad un clima non molto sereno e poco trasparente in dirigenza.
Il capitano dell‘Inter non ha mai parlato di fronte alle telecamere e tantomeno ha mai fatto trapelare qualche informazione; fin ora soltanto sorrisi e tranquillità apparente quindi dovrebbe essere chiaro a tutti che Icardi non lascerà dichiarazioni se non alla fine di questa vicenda. Al contrario Wanda Nara, nonché sua moglie e agente, si sta esponendo senza inibizione e mezzi termini attraverso continui tweet e dichiarazioni pubbliche. In questo modo Wanda ha fatto sapere alla società che il valore di Icardi è salito e di conseguenza meriterebbe un adeguamento dell’ingaggio sul contratto. A proposito di contratto, è importante ricordare che è stato rinnovato proprio un anno fa con un ritocco notevole proprio per soddisfare le esigenze dell’argentino vestito dalla importantissima fascia del capitano. Pur essendo al centro di un progetto ben definito dalla club, Wanda cerca di mettere pressione alla società avviando contatti e tenendo brevi incontri con diversi club tra cui Atletico Madrid, Juventus e Napoli. Meravigliarsi per qualche incontro con altri club è inutile perché ormai il calcio che viviamo oggi racconta raramente storie di grandi leader o bandiere inamovibili per il club e per i tifosi. Per questa ragione non è la richiesta di adeguamento a risultare scorretta bensì le modalità con il quale Icardi, tramite il suo agente, ha espresso il bisogno di aumentare i suoi guadagni. Secondo il buon senso che ogni agente dovrebbe avere, le trattative per eventuali rinnovi si svolgono con molta calma e prudenza, evitando di creare un caso mediatico. Chiariamoci: giocatore e agente seguono la stessa direzione quindi è escluso a priori che questa richiesta sia stata concepita unicamente da Wanda, infatti l’attaccante nerazzurro non ha mai rilasciato dichiarazioni in merito. Questa strategia, ritenuta funzionale agli occhi della famiglia Icardi, non è poi così efficiente dato che non ci sono gli estremi per convincere l’Inter ad accettare le condizioni richieste proprio perché il contratto non è prossimo alla scadenza e non vi è stata fissata alcuna clausola rescissoria per liberare il giocatore.
Il ds Piero Ausilio ha dichiarato che l’argentino è incedibile ma come ben sapete, il concetto di incedibilità crolla di fronte ad una montagna di soldi. E’ chiaro che la società non voglia venderlo per continuare a mantenere il giocatore al centro di un progetto molto grande ma se dovesse arrivare un’offerta faraonica sarebbe difficile rifiutarla. Escludendo i rumour e semplici contatti, l’unico club che davvero ha presentato delle offerte è il Napoli che al momento dispone di un ingente somma di denaro pari a 90 milioni di euro ottenuti dalla cessione di Gonzalo Higuain alla Juventus. Questo i dirigenti dell’Inter lo sanno benissimo e di conseguenza l’asticella tra domanda e offerta è salita repentinamente. Nonostante ciò non è possibile escludere che prima o poi possa arrivare un’offerta soddisfacente agli occhi di Ausilio; l’unica cosa certa è che il club si siederebbe al tavolo della trattativa soltanto se dovesse arrivare un’offerta di almeno 70 milioni di euro da qualsiasi club italiano o estero.
L’Inter vorrebbe far passare questo caso mediatico al termine del mercato in modo da discutere con calma e senza pressioni il rinnovo del contratto con il giusto adeguamento, sempre se Icardi non punti i piedi e decida di andarsene subito. In questi casi è sempre la volontà del giocatore ad avere la meglio, sopratutto se il club rischia di rimetterci molti soldi. La società ha comunque in mano un contratto valido e di conseguenza avrebbe tutte le facoltà di usare il pugno di ferro con il giocatore. Ma davvero l’Inter sarebbe in grado di mettere fuori rosa un giocatore così importante per non assecondare i suoi capricci? probabilmente avete già la risposta a questa domanda.
I SOSTITUTI – Anche se per la società rimane incedibile, potrebbe essere difficile resistere difronte ad un’offerta faraonica. Per questa ragione è necessario trovare un rimpiazzo in modo da non farsi cogliere impreparati. Nella rosa attuale non c’è una punta di ruolo e l’unico che potrebbe adattarsi è Palacio. Ad un mese del termine della sessione di mercato e a poche settimane dall’inizio del campionato sarebbe una follia vendere un giocatore focale come Icardi senza avere in squadra un degno sostituto. Attualmente sul mercato non ci sono molti giocatori con lo stesso profilo di Icardi che siano pronti ad accettare un ingaggio basso e che rinuncino a giocare in UEFA Champions League quindi il ds Ausilio non avrebbe vita facile in caso di cessione.